lunedì 29 agosto 2011

Daccapo

E' inquietante come compia ciclicamente le stesse azioni, e crei situazioni che sono copie esatte di situazioni già vissute (con disagio) nel passato. Ma non vagamente somiglianti, precise nei dettagli, accompagnate da medesime sensazioni. Negli ultimi tre anni mi sono sentito al sicuro, lontano dai miei fantasmi, ho pensato con profonda convinzione che mai si sarebbero ripresentati. Effettivamente è stato così e ho vissuto gli ultimi anni ragionevolmente sereno, come posso vivere sereno io.
Quest'ultima vicenda che non ha caratteristiche dirompenti intrinseche, nel senso che il pericolo non viene dalla controparte, ma dal modo in cui io vivo queste storie. E non perchè io mi illuda al terzo appuntamento che sia quale storia, ormai alla mia età..., ma l'ansia che accompagna queste mie "divagazioni", le aspettative  che creo, ma soprattutto l'insoddisfazione che dopo qualche settimana mi sommerge.

Non mi va di scrivere, vorrei solo parlare con lui.

Basta

giovedì 25 agosto 2011

Bagno o doccia?

Ieri ho fatto per la prima volta il bagno con un altro uomo (quello del nome e cognome). Ovviamente prima gli ho chiesto le generalità complete. Questa è la prima notizia, la seconda è che, non ricordo con esattezza dopo quanti anni, ho fatto di nuovo sesso. Non scherzo, credo siano passati almeno tre anni dall'ultima volta. Mi ricordo l'episodio dell'ennesimo litigio con G e io per punirlo (credo più per punirmi) mi sono procurato un'avventura. Da allora non ho più avuto il coraggio di avvicinarmi a nessuno e ho fatto in modo che nessuno si avvicinasse, beh non è difficile, non è che avessi la fila.

   

giovedì 18 agosto 2011

Che poi il problema ha un nome (e presumibilmente un cognome) due gambe, due braccia e anche tutto il resto, un bel sorriso e una bella voce.
Ci sono cascato un'altra volta

Muro del pianto


Ogni volta che le cose si mettono male, torno.
Ma poi le cose non vanno oggettivamente male, vanno male per me.
Come sempre il problema è lo stare da soli. Oh no, non si tratta di solitudine, mi bastano due sere di seguito senza tutto il circo che quotidianamente mi ruota intorno per far tornare i pensieri morbosi di sempre.