giovedì 19 aprile 2007

Tutti i salmi finiscono in gloria

Alla fine ci siamo arrivati. Con una lunga e argomentata telefonata G se n'è andato. Per motivi che io ritengo più che validi e che in gran parte condivido lui ha messo la definitiva (stavolta sul serio) parola fine a questo... non saprei come definirlo. Non è vero che non so come chiamarlo: è stata la mia più grande storia d'amore, ci sono arrivato dopo 40 anni, non sono mai stato un ragazzo precoce. Quando è iniziata questa storia, il 18 luglio del 2005 ero una persona e adesso sono tutta un'altra. Non immaginavo allora, mentre chiacchieravo davanti al gin tonic, che tanta importanza avrebbe avuto per me l'uomo che avevo appena conosciuto, che tanto avrebbe cambiato di me e di quello che mi circonda. Forse, per dirlo in un modo pomposo, gli appuntamenti col destino non si presentano con la fanfara, e a quel banale aperitivo che avrebbe deciso di tutta la mia vita futura, non ho, sul momento dato peso: ma nel giro di poche settimane la mia vita di prima non è esistita più.

Sono frastornato, non è stata una sorpresa, sono molto addolorato, in questi 2 anni lui c'è sempre stato, a modo suo a volte irritante, ma senza dubbio onesto sin dal principio. L'ho desiderato come nessun altro, in tutti i sensi. E sono stato ricambiato. Tutto quello che abbiamo fatto insieme è stato intenso. I litigi del primo periodo, il dolore dell'ultimo. Le telefonate dall'aeroporto, le notti insieme, le cene, le conversazioni, i silenzi al telefono.
Era importante sapere che c'era anche quando era altrove, lontano.
Io spesso ho sognato su come avrei voluto che diventasse la mia vita con lui. Ho sempre sognato con un occhio aperto, senza perdere di vista la realtà che mi circonda e che non lasciava molte speranze ai sogni. Ma era impossibile non sognarlo. Adesso gli occhi aperti sono tutti e due. Meglio che non mi guardi allo specchio.

Ciao G.

venerdì 13 aprile 2007

Tristanzuolo e profondo

E' da parecchio tempo che lurkavo (lurkeravo!?) il blog di Cadavrexquis, adesso per praticità l'ho aggiunto tra quelli che frequento in modo più o meno assiduo. Mio malgrado, condivido con lui la convinzione che l'omosessualità sia una condizione problematica soprattutto per coloro che la vivono.

Have a nice week end

giovedì 12 aprile 2007

Agire prima dell'uso

Letto sul blog di Cadavrexquis questo post: mi sarebbe piaciuto scriverlo a me, mi limito a linkarlo che mi riesce meglio. Da un lato è scoraggiante che ci siano tante persone che condividono le stesse infelicità, ma da un altro punto di vista è rincuorante sapere che non si è soli e che ci sono parole per descriverci, una frase per tutte: io e quelli come me siamo sempre destinati più a essere agiti che agire.


Bravo, come sempre.

martedì 3 aprile 2007

Spossatezza

E' questo un periodo in cui non ho voglia di niente. Nessun desiderio, nessuna fatica, turbano questo stato di torpore che mi riempie di ovatta le orecchie, mi chiude gli occhi. Un perenne sbadiglio mi blocca la lingua. Sento voci lontane, vedo figure indistinte: troppo lontane le voci per prendersi il disturbo di capire le parole, troppo indistinte le figure per indagare sulla loro natura. Ogni cosa è remota e non turba il mio stato ed io avanzo in questo mondo di ombre e bisbigli.

Ieri notte ho fatto l'amore con G. O dovrei dire che lui l'ha fatto con me? E' la stessa cosa?